Scene di ordinaria follia ieri pomeriggio a Napoli : nei pressi di piazza Cavour numerosi passanti hanno segnalato alla Polizia una persona armata di pistola che stava sparando in strada. Una volante si è recata immediatamente sul posto in piazzetta Gagliardi : gli agenti hanno notato un uomo che, dopo aver chiuso lo sportello di un’auto parcheggiata, provava a scappare. L’individuo è stato prima bloccato e poi successivamente identificato : si trattava di un parcheggiatore abusivo 58enne che notoriamente “lavorava” in zona .
Nella sua vettura, nascosta sotto il tappetino anteriore destro, c’era la replica di una arma Beretta calibro 9 senza tappo rosso: una Bruni modello 84, con caricatore. In strada sono stati ritrovati anche cinque bossoli. Secondo alcune testimonianze raccolte dalle forze dell’ordine, tre giovani del quartiere erano rimasti feriti e quindi stati soccorsi da un mezzo del 118. Si è poi scoperto che il 58enne, dopo aver minacciato di morte il figlio, gli aveva sparato contro mentre era in compagnia di una cugina e di un’amica. Le ferite dei tre derivavano ad ogni modo non dagli spari, ma da una loro rovinosa caduta avvenuta mentre scappavano dal 58enne.
Sono stati refertati con prognosi di 7 giorni. L’uomo è stato alla fine denunciato in stato di libertà. Dovrà rispondere di minacce aggravate, lesioni e porto d’ armi o oggetti atti ad offendere. Ancora una volta parcheggiatori abusivi in azione : onnipresenti, soprattutto nel weekend e nei pressi dei luoghi della movida partenopea, nonostante i controlli da parte delle forze dell’ordine siano aumentati negli ultimi tempi. Arroganti e volgari gli abusivi imporrebbero , soprattutto in prossimità di noti locali notturni del territorio, tariffari precisi agli automobilisti per la sosta del veicolo che andrebbero ben oltre pochi spiccioli.
In caso di mancato pagamento o di minaccia di ricorrere alle forze dell’ordine da parte delle vittime di questa forma d’estorsione la rappresaglia contro il mezzo in sosta o addirittura contro lo stesso utente “ribelle” è quasi certa. Un problema quindi tutt’altro che risolto : ci auguriamo che le autorità competenti prendano atto di una questione delicatissima prima che si verifichi l’ennesima aggressione annunciata che potrebbe tramutarsi in tragedia.
Alfonso Maria Liguori