Il 20 luglio aveva forzato la portiera di una Fiat 500 L parcheggiata in strada a Meta di Sorrento e vi aveva apposto targhe false per dissimulare il furto. Poi però si era presentato il problema di come portarla via, quindi aveva pensato di chiamare un carroattrezzi fingendosi il proprietario dell’auto e chiedendo di trasportarla fin sotto casa sua, comodamente, a Castellammare.
L’impiegato della ditta era rimasto perplesso quando aveva trovato infilato nel blocco d’accensione un coltello da cucina ma A.O. aveva spiegato di aver perso le chiavi e di esser ricorso a quell’espediente per accendere la “propria” auto. Le indagini dei carabinieri hanno tuttavia ben presto svelato il furto e le bugie, concludendosi con l’esecuzione della misura cautelare e la restituzione dell’auto all’avente diritto.