Napoli, i dettagli dell’inchiesta sulla baby gang: i componenti hanno tra i 13 e i 17 anni

L’analisi dei filmati estrapolati dagli impianti di videosorveglianza ha evidenziato la presenza dei dieci giovani, tutti identificati

rissa chiaia napoliNella mattinata odierna gli agenti della Polizia di Stato dei Commissariati di Scampia e di Chiaiano, sapientemente coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, hanno eseguito 9 ordinanze cautelari emesse dall’Ufficio Gip , su richiesta della medesima Procura, nei confronti di altrettanti soggetti minori, gravemente indiziati del reato di lesioni gravissime in danno del giovane Gaetano.




Il quindicenne veniva trasportato dai familiari nel pomeriggio del 12 gennaio u.s. presso il nosocomio San Giuliano di Giugliano , ed operato d’urgenza per asportazione della milza, perchè aggredito selvaggiamente da un folto gruppo di giovani nei giardinetti antistanti la stazione metropolitana di Chiaiano, ove si trovava in compagnia dei suoi cugini, entrambi minorenni, a loro volta aggrediti e minacciati. L’attività investigativa espletata dai citati uffici, coordinati dalla Procura minorile napoletana, ha consentito di accertare che l’azione criminosa posta in essere in danno del minore veniva realizzata per futili motivi da parte di un branco costituito da dieci adolescenti, tutti minorenni.

L’analisi dei filmati estrapolati dagli impianti di videosorveglianza ha evidenziato la presenza dei dieci giovani, tutti identificati, che alle ore 18.30 di quel 12 gennaio, con modalità di branco, aggredivano senza motivazione alcuna Gaetano, che soccombeva alla feroce azione posta in essere in suo danno. I soggetti, in esito ad incessanti attività investigative realizzate dalla Polizia di Stato, venivano tutti progressivamente individuati e sottoposti ad interrogatori anche nei giorni successivi all’evento; venivano altresì effettuate ricognizioni fotografiche ed acquisite dichiarazioni da parte di alcuni indagati, che hanno consentito una puntuale ricostruzione dei fatti nonché dei singoli contributi soggettivi posti in essere dai concorrenti.




I nove provvedimenti cautelari interessano minori di età compresa tra i 14 ed i 17 anni, tutti incensurati, sei dei quali iscritti ad istituti scolastici. Per 8 di essi è stata emessa la misura cautelare del collocamento in Comunità dislocate sul territorio della provincia di Napoli, mentre per uno soltanto la permanenza in casa. Il decimo minore che ha preso parte all’aggressione risulta essere infraquattordicenne non imputabile.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.