Molte le novità in programma per questa ottava edizione ma sempre restando nel solco della continuità della “mission” del festival, come sempre rivolto principalmente ai giovani autori. Per la prima volta, infatti, ci sarà spazio per i lungometraggi, con la vetrina “Oltreilcorto”, non competitiva, e per i documentari di registi, Italiani ed esteri, che si sono cimentati con opere prime o seconde. Apertura anche alle nuove frontiere dell’audiovisivo come ad esempio il video mapping o la realtà virtuale, settori in continua evoluzione e di forte attrazione per le nuove generazioni in cui Cortodino sarà presente con l’assegnazione del premio “Matrix”, dal nome del famoso film di fantascienza.
Oltre al citato “Matrix” saranno istituiti due nuovi premi che si affiancheranno a quelli storici (il “Premio alla Carriera” e il “Premio Buon Vento”, dedicato a giovani artisti emergenti): il premio Manolo Bolognini e il premio Wewé. Il primo dedicato al compianto Presidente Onorario di Cortodino, recentemente scomparso, con un riconoscimento consegnato al produttore che si è particolarmente distinto nell’ultimo anno, il secondo destinato agli autori di video, compresi quelli realizzati con cellulari e pubblicati sui social, che raccontano la realtà campana in tutti i suoi aspetti: culturali, sociali, artistici, gastronomici e paesaggistici. Il festival si svolgerà in due periodi. Il primo, nel mese di maggio, con giorni di proiezioni, incontri di formazione, dibattiti, mostre e iniziative artistiche presso un istituto scolastico partner della prima ora di Cortodino: il Liceo dell’Arte e della Comunicazione Giorgio De Chirico di Torre Annunziata. Il secondo, nella seconda metà di luglio, con un programma in crescita che vede, al momento, Cortodino portare il sogno dei giovani autori di cinema sotto i cieli stellati di Napoli, Boscotrecase, Trecase e, ovviamente, Torre Annunziata.