La Guardia di Finanza di Castellammare vuole vederci chiaro. Ha deciso così di analizzare tutti gli atti dell’ultimo biennio in merito alle autorizzazioni dei dehors, le strutture all’esterno delle attività commerciali. Le fiamme gialle, secondo quanto si apprende, vorrebbero approfondire le modalità con le quali il Comune ha permesso l’installazione dei gazebo e le successive multe che sono state comminate ai titolari.
Infatti, nel corso dell’amministrazione Pannullo, la questione dei dehors è stata a lungo affrontata. Per diversi mesi le attività commerciali hanno utilizzato i propri gazebo senza disporre delle dovute autorizzazioni tanto che nell’autunno scorso vennero tutti rimossi. E la polizia municipale, in quel caso, multò tutti coloro che non avevano rispettato l’ordinanza comunale. Potrebbe essere questo uno dei motivi della visita della Guardia di Finanza alla sede distaccata del Comune stabiese, quella di Palazzo Sant’Anna.
Indagini anche sui nuovi permessi?
In attesa che diventi ufficiale il nuovo regolamento, che non è stato ancora applicato in città, sono ricomparsi i gazebo. La nuova installazione potrebbe essere un altro motivo alla base della visita della Guardia di Finanza in Comune. Ma anche tutti i permessi che sono stati rilasciati dall’arrivo dell’amministrazione Pannullo. In alcuni casi i titolari sono stati multati per occupazione abusiva in quanto non avevano ricevuto l’ok per la costruzione delle diverse strutture.
Per i commercianti, e per alcuni tecnici di Palazzo Farnese, invece, serviva solamente la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). La Guardia di Finanza comunque ha deciso di approfondire tutti i casi che sono stati raccolti nel Comune di Castellammare per accertare eventuali irregolarità. Nessuno a Palazzo Farnese sembra essere preoccupato per questa indagini, ancora allo stato embrionale, delle fiamme gialle.