Nel corso dei controlli predisposti nell’ambito del piano coordinato tra forze di polizia per prevenire e contrastare l’illegalità diffusa tra giovani, i carabinieri della Compagnia Stella e del Reggimento “Campania” hanno controllato sul corso Amedeo di Savoia un gruppo di ragazzini. Tra loro, un 18enne dei Tribunali, studente e incensurato, che è stato trovato in possesso di un coltello “butterfly” dalla lama lunga 10 cm. Il ragazzo è stato denunciato per detenzione e porto illegale di arma bianca.
Un’operazione che testimonia il livello di guardia sempre alto mantenuto dalle forze dell’ordine sul territorio, con particolare riferimento al centro storico di Napoli, nella lotta alle baby gang e alla violenza minorile. Dopo le ultime drammatiche aggressioni subite da adolescenti in città da parte di balordi coetanei l’opinione pubblica aveva chiesto indignata maggiori controlli e interventi concreti da parte del mondo politico che non può fingere di ignorare un fenomeno dalle conseguenze così devastanti sulla comunità partenopea.
Migliaia di famiglie in pena per i propri cari di ritorno da scuola o dal lavoro , onesti cittadini terrorizzati all’idea di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato : ad oggi la risposta delle istituzioni è stata francamente insufficiente . Adeguata scolarizzazione, occupazione e sana aggregazione sociale o il match con la sub cultura malavitosa non sarà mai vinto dalla società civile. Meno retorica e più interventi concreti da parte di chi governa il territorio a livello locale e centrale : non è più tempo di sfilate elettorali o slogan populisti. Napoli rischia seriamente di implodere sotto il peso di inefficienze mai affrontate sul serio dagli organi competenti : uno scenario troppo miserabile per essere contemplato passivamente.
Alfonso Maria Liguori