Destano preoccupazione a Castellammare di Stabia le “manovre” delle giovani leve dei vari clan di camorra e dei diversi gruppi criminali che incidono sul territorio. Diversi i segnali allarmanti su cui in queste settimane si stanno concentrando le indagini delle forze dell’ordine che avrebbero già inviato informative alla Procura della Repubblica ordinaria di Torre Annunziata e alla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli.
A preoccupare gli inquirenti la voglia di farsi largo da parte di giovani e giovanissimi dai metodi violenti riconducibili alle fazioni di Scanzano, dov’è egemone il clan D’Alessandro, e il centro antico con l’Acqua della Madonna. Anche l’utilizzo dei social network è finito sotto la lente d’ingrandimento delle autorità.
I ragazzi rampolli delle famiglie camorristiche dell’area di Castellammare utilizzerebbero social network come Facebook e app di messaggistica istantanea come Whatsapp e Telegram per inviare messaggi, lanciarsi sfide e annotare appuntamenti per azioni criminali da effettuare sul territorio.
