Ombre e luci per una Ercolano che anela al rinnovamento qualitativo della città. Ancora tanti, troppi i problemi da risolvere in città, alcuni praticamente endemici, legati alla viabilità, alla questione rifiuti e allo stato di abbandono in cui versano aree periferiche della città. Grazie alla professionalità e all’amore per i luoghi di giovani politici , amministratori e associazioni qualcosa in positivo si sta muovendo ma senza il supporto concreto della società civile i risultati restano insufficienti.
Secondo alcune indiscrezioni anche all’interno del Comando di Polizia Locale ci sarebbero malumori in merito alla gestione dei servizi da parte del dirigente Francesco Zenti . Il comandante Francesco Zenti già in passato era stato oggetto di critiche anche da parte dei cittadini che non avevano però sortito alcun effetto da parte dei rispettivi governi locali. Sulle potenzialità produttive del territorio non si discute ma deve cambiare la mentalità di chi lo vive : sarebbe veramente ora di piantarla con i rancori personali, soprattutto in politica, con la sete di vendetta per smacchi subiti a livello personale nella vita pubblica, con gli inciuci sottobanco e soprattutto con le aggressioni verbali che puntualmente inondano social network come Facebook alla prima vicenda locale che vede come protagonista qualche personaggio noto della politica o dell’amministrazione comunale.
Per fare crescere qualitativamente un paese occorre amarlo , compenetrarsi nelle esigenze delle fasce più deboli della società e non gettare , come spesso accade, fumo negli occhi alla gente tra una tornata elettorale e l’latra. Basta osservare la capacità di andare in letargo di alcuni politici e consiglieri comunali dopo essere stati eletti per poi destarsi improvvisamente , con incredibile voglia di fare, nella successiva fase elettorale. Un ritornello che ha stancato veramente gli ercolanesi e in particolar modo i giovani che continuano ad allontanarsi dagli amati luoghi natii in cerca di lavoro e servizi migliori. Un plauso , è doveroso sottolinearlo, alle associazioni sparse sul territorio, ai commercianti che eroicamente continuano a rimanere e investire sul territorio creando , ognuno nel limite delle proprie possibilità, conseguentemente occupazione.
Alfonso Maria Liguori