Così il clan Notturno prepara la droga: 4 arresti a Scampia

Le perquisizioni, personali e del locale, hanno portato al rinvenimento di 266 dosi di crack già pronte per lo spaccio al dettaglio

I Carabinieri del nucleo Operativo della Compagnia Napoli-Stella hanno tratto in arresto in flagranza di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio 4 persone già note alle FFOO e ritenute affiliate al clan camorristico dei Notturno.

Si tratta di Alessandro Improta, 31 anni, di Scampia, zio acquisito del reggente del clan ucciso in un agguato di camorra il 18.09.2017, Gesuè Improta, 35 anni, Raffaele Iacopo, 23 anni e Vincenzo Fabbricini, 29 anni. Dopo un servizio di osservazione su una “piazza di spaccio” nei pressi del cosiddetto “Chalet Bakù” – “lotto T-A” in via Federico Fellini, zona sotto influenza del sodalizio criminale, i militari dell’Arma hanno fatto irruzione all’interno di una abitazione al 7° piano in uso a Iacopo, sorprendendo i 4 intenti alla preparazione e al confezionamento di droga.




Le perquisizioni, personali e del locale, hanno portato al rinvenimento di 266 dosi di crack già pronte per lo spaccio al dettaglio e di 2 buste contenenti in totale 10 grammi dello stesso tipo di sostanza nonché di 2.260 euro in banconote di vario taglio provento di attività illecita. Sequestrati anche 2 bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente.

Gli arrestati sono stati tradotti nella Casa Circondariale di Poggioreale. Si tratta di una brillante operazione condotta dall’Arma grazie al certosino lavoro di intelligence svolto dagli 007 dei carabinieri.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.