Incredibile a Castellammare: sbaglia le riprese della Prima Comunione, fotografo condannato

La famiglia della bambina riceverà 3000 euro come risarcimento danni e il rimborso (70 euro). Il fotografo dovrà pagare anche le spese processuali

E’ stato condannato dal Giudice di Pace di Torre Annunziata per aver leso il diritto alla serenità di una bambina di dieci anni e della sua famiglia. Dovrà sciogliere il contratto che aveva, pagare le spese processuali e un totale di 3000 euro ai suoi ex clienti per risarcimento danni. E’ il caso incredibile di un fotografo di Castellammare, citato in giudizio da una famiglia stabiese. Il motivo? Il professionista, durante la Prima Comunione di una bambina di 10 anni, presso la chiesa del Carmine, non ha ripreso il momento della consegna della Prima Comunione.


Un errore imperdonabile per la famiglia che ha chiesto il rimborso. Il fotografo, però, non ha mai accettato le richieste dei suoi clienti ed è stato così coinvolto in un processo. A decretare la vittoria della famiglia è stato il Giudice di Pace di Torre Annunziata. Il fotografo in questione si era difeso dando la colpa al parroco che non gli aveva dato il permesso per riprendere il momento della consegna dell’Eucarestia. Ascoltato il sacerdote della parrocchia del Carmine, è emersa la colpevolezza del professionista che è stato così condannato al risarcimento danni. Di conseguenza, la chiesa è stata assolta da qualsiasi colpevolezza.




Durante la visione del filmato, sia il giudice che la famiglia, avevano sentito anche in sottofondo la voce di un collaboratore che si disperava per aver mancato il momento più importante della cerimonia. Per rimediare al danno, il fotografo aveva sostituito la parte di video mancante con un fermo immagine. Per il giudice si trattava di un filmato di scarsa qualità ed erano legittime le proteste della famiglia. Quest’ultimi riceveranno 3000 euro come risarcimento danni e anche il rimborso (70 euro). Il fotografo dovrà pagare anche le spese processuali.

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