Attimi di panico ieri sera intorno le 23.30 a San Sebastiano al Vesuvio dove l’esplosione di una bomba carta ha danneggiato una farmacia e un’agenzia immobiliare site in Via Achille Grandi, una zona centrale del paese . L’ordigno ha mandato in frantumi le vetrate della farmacia, scardinato le insegne di entrambi gli esercizi e divelto la serranda dell’agenzia, provocando danni anche a due auto in sosta e alla palazzina.
Immediato l’intervento sul posto dei Vigili del Fuoco e dei carabinieri che hanno interrogato i titolari degli esercizi danneggiati dalla detonazione . Secondo alcune indiscrezioni provenienti da ambienti investigativi gli 007 dell’Arma batterebbero la pista del racket. Il vero obiettivo sarebbe stata l’agenzia immobiliare, che infatti ha riportato i danni peggiori anche se il titolare, così come quello della farmacia, ha affermato di non aver mai ricevuto minacce né richieste di estorsione.
In queste ore i carabinieri starebbero visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti in zona onde ricostruire l’esatta dinamica del raid e risalire all’identità degli attentatori. Le indagini si stanno focalizzando sui clan Arlistico-Terracciano di Pollena Trocchia e Piscopo di Massa di Somma, i cui membri sono tornati in libertà dopo anni di carcere. Si tratta di famiglie dedite al racket delle estorsioni e allo spaccio di droga, ma anche al controllo delle attività economiche di piccola-media entità.
Approfittando del vuoto di potere lasciato dai clan Sarno e Vollaro sul versante vesuviano, le fazioni degli Arlistico-Terracciano di Pollena Trocchia e dei Piscopo di Massa di Somma si starebbero riorganizzando per controllare il racket delle estorsioni in quel territorio.
Alfonso Maria Liguori