Napoli, scoperto laboratorio per produzione di documenti e marche da bollo falsi

L’immediata irruzione nel laboratorio di produzione consentiva il sequestro del seguente materiale: 73 supporti cartacei in bianco per la produzione di carte

Nel contesto delle attività investigative per il contrasto alla produzione e diffusione di documenti falsi, recentemente incentivate per la crescente minaccia riferita ai noti fenomeni immigratori e alla circolazione di soggetti ricercati orbitanti sia nell’ambito della criminalità organizzata di matrice campana sia del terrorismo internazionale, il Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria ha focalizzato l’interesse operativo nei confronti di originatori di flussi di smercio operanti nell’area napoletana.




La mirata penetrazione informativa, supportata da puntuali e oggettivi riscontri info operativi, conseguiti nell’ambito di un tessuto areale caratterizzato da un costante controllo della criminalità localmente insediata, ha consentito di focalizzare l’interesse operativo nei confronti di un centro di produzione documentale clandestino, localizzato nella zona di Napoli-Centro. In particolare, grazie alle molteplici e qualificate attività di controllo territoriale dell’Arma dei Carabinieri e il discreto monitoraggio dei soggetti ritenuti di interesse operativo attivato da questo Comando, è stato identificato il sottonotato produttore di documenti falsi e il laboratorio clandestino dallo stesso allestito in Napoli, Corso Malta: – Vallo Enrico, classe 1966, ivi residente, già censito per specifici precedenti di polizia correlati alla produzione e al traffico di documenti identificativi e valuta falsa.

L’8 febbraio 2018, alle ore 16,00 circa, il dispositivo di monitoraggio areale consentiva l’intervento operativo proprio mentre il prevenuto stava per effettuare l’ennesima consegna di una carta di identità falsa in policarbonato (di ultima generazione), appena prodotta in favore di uno straniero clandestino di origine africana.




L’immediata irruzione nel laboratorio di produzione consentiva il sequestro del seguente materiale: 73 supporti cartacei in bianco per la produzione di carte do identità false, 2 patenti in policarbonato false, di nazionalità italiana e dello Sri Lanka, rispettivamente realizzate per un cittadino italiano e straniero , 142 marche amministrative false dei comuni di Napoli e Roma, funzionali alla falsificazione delle carte di identità cartacee, per un valore complessivo di euro 345,62, 1 certificato di abilitazione per la conduzione di veicoli speciali, 2 computer, uno dei quali utilizzato per la produzione e stampa del documento identificativo falso destinato alla successiva consegna,2 stampanti, 1 termoplastificatrice per stampa su supporto in policarbonato.

Espletate le formalità di rito, Vallo Enrico veniva tratto in arresto e associato alla Casa Circondariale di Poggioreale. L’elevata capacità tecnico professionale attribuita al falsario, rende particolarmente insidiosa il fenomeno della contraffazione documentale dallo stesso alimentata, difficilmente rilevabile nel corso di ordinari controlli del territorio delle forze di polizia. L’allestimento del laboratorio clandestino, organizzato con i dispositivi tecnici sequestrati, consentiva di poter vendere documenti falsi di ottima qualità a prezzi ritenuti particolarmente accessibili (circa 500 € per un documento falso, prezzo variabile in funzione della complessità del documento da riprodurre e della identità del destinatario). Al fine di evidenziare la pericolosità del fenomeno criminoso attenzionato, si ritiene opportuno rilevare che le recenti strategie di contrasto al terrorismo internazionale, attuate in varie parti del mondo, hanno anche portato alla luce l’utilizzo di documenti di identità falsi prodotti proprio in Campania : per tale ragione questo Comando ha istituito specifiche articolazioni rispettivamente dedicate al terrorismo ed all’immigrazione clandestina.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.