Rapinatore ucciso a Frattamaggiore: tutti i dettagli della vicenda

I tre balordi sono entrati intorno alle 18,30 probabilmente con la tecnica della spaccata, infrangendo cioè una vetrina

Sviluppi nelle indagini sulla rapina compiuta ieri sera a Frattamaggiore dall’epilogo drammatico. I responsabili dell’azione criminale erano 3 a viso coperto . Nello specifico il rapinatore ucciso portava una maschera di Hulk. L‘uomo aveva scelto una gioielleria che si trova nel centro di Frattamaggiore alle porte di Napoli, una zona molto frequentata di sabato sera. I tre balordi sono entrati intorno alle 18,30 probabilmente con la tecnica della spaccata, infrangendo cioè una vetrina . La polizia ha trovato e sequestrato sul posto due pistole, una a tamburo e una 9×21. La prima è stata puntata da Raffaele Ottaiano contro il gioielliere che ha reagito al tentativo di rapina esplodendo il colpo di arma da fuoco ammazzando il malvivente.




A quel punto gli altri due sono usciti dal negozio e hanno tentato la fuga. Un ispettore di polizia, che stava passando fuori servizio davanti alla gioielleria al momento del raid , è però riuscito a bloccare uno dei due: Luigi Lauro, 29enne con precedenti per reati contro il patrimonio. Solo quattro giorni fa l’uomo aveva ricevuto un avviso orale dal questore. Immediata la reazione del mondo politico : “La difesa è sempre legittima, noi stiamo con il gioielliere. Una nuova legge sulla legittima difesa, che tuteli le persone perbene e non i delinquenti, sarà priorità del mio governo”. Così il segretario della Lega e candidato premier Matteo Salvini sulla rapina a Napoli finita in tragedia. Tanti commercianti e imprenditori hanno espresso piena solidarietà al gioielliere.

“ Siamo esasperati – ha dichiarato un noto imprenditore del vesuviano – così non si può andare avanti. Chiediamo da anni maggiori controlli ma le forze dell’ordine non possono essere presenti h24 in ogni zona del territorio. Non c’è mai da gioire dinanzi ad una vita recisa : ma in qualche modo dobbiamo pur difenderci dalle continue aggressioni di criminali senza scrupoli. Sarebbe forse veramente il caso di rivedere la legge sulla legittima difesa , soprattutto per chi come noi è continuamente esposto alle insidie della strada”.




L’intuizione e il coraggio di un ispettore della Polizia di Stato, libero dal servizio, ha consentito di arrestare un rapinatore, facente parte di una banda di 4 persone che, poco dopo le 18,30 di ieri, in Corso Durante in Frattamaggiore, sono entrati in una nota gioielleria per rapinarla.

Il poliziotto, in servizio al Commissariato di Polizia a Frattamaggiore, pur essendo libero dal servizio, non ha esitato un solo attimo nell’intervenire e bloccare, dopo una colluttazione, Luigi Lauro, 28enne di Crispano (NA), pregiudicato per reati contro il patrimonio.




L’ispettore, infatti, era in compagnia di un amico quando ha notato due scooter, con a bordo 3 persone, che da Via Camillo Benso Conte di Cavour sfrecciavano a forte velocità in direzione del Corso Durante, facendo uso anche dei segnali acustici.

Da poliziotto con esperienza professionale operativa, in quanto un tempo ha svolto servizio presso la sezione Falchi della Questura di Napoli, ha subito capito che i tre occupanti dei due scooter, stavano per compiere un reato.

Dopo pochi minuti, infatti, ha notato un fuggifuggi tra le persone che in quel momento affollavano il Corso Durante e, correndo in direzione della gioielleria, ha imposto più volte l’Alt Polizia al 28enne. Lauro, che indossava dei guanti in lattice, aveva posizionato lo scooter in maniera trasversale alla careggiata in modo da non far passare alcun veicolo, pronto per la fuga.




Anche l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco in aria a scopo intimidatorio, al fine di far desistere dalla fuga Lauro, non sortivano l’effetto sperato, tanto che ne nasceva una colluttazione tra il poliziotto ed il rapinatore che, caduto a terra, non esitava nel puntare l’arma che impugnava, una pistola Beretta modello 92 SB parabellum, con colpo in canna e matricola abrasa, al volto dell’ispettore.

Abilmente l’ispettore riusciva a disarmare il 28enne, bloccandolo a terra e, in quello stesso momento, il poliziotto si accorgeva della presenza del corpo sul selciato di un giovane, poi identificato per Raffaele Ottaiano, 26enne di Caivano, colpito mortalmente dal gioielliere.




L’immediato allarme scattato al centralino del Commissariato di P.S. Frattamaggiore, ha fatto giungere sul posto gli agenti della sezione Volanti che hanno recuperato due sacchi, all’interno dei quali erano custoditi monili ed oggetti in oro, razziati all’interno della gioielleria dai malviventi. Sono in corso attive indagini circa l’identificazione degli altri due componenti della banda di rapinatori. Oltre ai tre rapinatori a bordo di scooter, nei pressi della gioielleria, infatti, è stata notata una quarta persona che parlava al cellulare.

Sequestrati i due ciclomotori, a bordo di quali giravano i malviventi e le due pistole, quella del rapinatore arrestato e quella del rapinatore attinto dal gioielliere, del tipo a tamburo calibro 38.

Alfonso Maria Liguori



Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteA Volla il “Vesevo Film Festival”, rassegna internazionale di cortometraggi
SuccessivoL’ombra degli ex padrini della camorra sulle elezioni politiche nazionali
Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.