Scomparsa di Susy Paci: indagato 45enne napoletano

I magistrati avrebbero disposto anche un decreto di sequestro, sempre secondo le stesse fonti (le indagini sono blindate), del cellulare e forse di altro materiale informatico

L’uomo che avrebbe trascorso la prima notte con Susy Paci, la 49enne di Subbiano (Arezzo) di cui non si hanno più notizie dal 23 gennaio arrivata a Napoli in treno lo stesso giorno, sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati. Il provvedimento, secondo fonti vicine agli inquirenti che indagano ad Arezzo, sarebbe stato preso nei confronti del 45enne napoletano già sentito nei giorni scorsi dai Pm del capoluogo campano che seguono l’inchiesta.




I magistrati avrebbero disposto anche un decreto di sequestro, sempre secondo le stesse fonti (le indagini sono blindate), del cellulare e forse di altro materiale informatico. Due sarebbero le ipotesi di reato: sequestro di persona e occultamento di cadavere. Il tutto in attesa delle risposte che devono arrivare da Facebook, Instagram e Twitter: ai colossi dei social la polizia postale ha chiesto di mettere a disposizione i dati dell’intensa attività che la donna scomparsa, sposata e madre di due figli di 19 e 17 anni, aveva su tutti social.

Una brutta vicenda che si spera possa essere definitivamente chiarita dagli inquirenti in tempi utili. Doveroso sottolineare come ogni individuo sia da ritenere innocente sino a sentenza definitiva contraria : una precisazione doverosa data la delicatezza delle indagini tutt’ora in corso.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.