I magistrati avrebbero disposto anche un decreto di sequestro, sempre secondo le stesse fonti (le indagini sono blindate), del cellulare e forse di altro materiale informatico. Due sarebbero le ipotesi di reato: sequestro di persona e occultamento di cadavere. Il tutto in attesa delle risposte che devono arrivare da Facebook, Instagram e Twitter: ai colossi dei social la polizia postale ha chiesto di mettere a disposizione i dati dell’intensa attività che la donna scomparsa, sposata e madre di due figli di 19 e 17 anni, aveva su tutti social.
Una brutta vicenda che si spera possa essere definitivamente chiarita dagli inquirenti in tempi utili. Doveroso sottolineare come ogni individuo sia da ritenere innocente sino a sentenza definitiva contraria : una precisazione doverosa data la delicatezza delle indagini tutt’ora in corso.
Alfonso Maria Liguori