Un ras talmente temuto Onda da essere indicato quale probabile reggente del clan prima dell’arresto. A rendere rilevanti le capacità offensive dei Gionta l’indole violenta che ha sempre contraddistinto gli affiliati, spesso giovanissimi e determinati a calcare le orme malavitose di pezzi da 90’ del sistema del calibro di Alfonso Agnello, alias Chio Chio, o dello stesso Umberto Onda.
I Gionta in questa particolare parentesi storica sarebbero alle prese con le mire espansionistiche del cosiddetto “Terzo Sistema” e con emergenti baby gang composte da cosiddetti cani sciolti, ovvero soggetti criminali poco inclini a far parte del sistema vero e proprio in cui bisogna comunque sottostare ad una precisa gerarchia e a certe regole. Baby gang che potrebbero decidere , forse consigliate da qualche vecchio esponente della malavita locale attualmente in ombra , di passare tra fila del “Terzo Sistema” sferrando un attacco massiccio ai Gallo-Cavalieri e ai Gionta per il monopolio delle attività illecite sul territorio.
Un’ipotesi che se confermata potrebbe dare il via all’ennesima mattanza di camorra : la posta in gioco è alta, il vincitore conquisterebbe , camorristicamente parlando, non solo Torre Annunziata ma con ogni probabilità anche paesi limitrofi al momento orfani di concreti riferimenti malavitosi perché condannati a “fine pena mai” . Questo dato potrebbe spingere i D’Alessandro di Castellammare e i Cesarano di Ponte Persica a lanciare chiari messaggi ai possibili rivali : violare i confini equivarrebbe a scatenare una guerra di mala di enorme portata. Un conflitto di tale entità richiederebbe l’impiego di grossi capitali, uomini e armi : particolare che almeno al momento potrebbe frenare i clan coinvolti in crisi sul fronte economico.
Alfonso Maria Liguori