Stesa della camorra nella periferia di Napoli: allarme in via Ravello

L'allarme alla Polizia lo ha dato un uomo, incensurato, che abita al secondo piano di uno stabile che si trova in quella strada

Quasi trenta colpi di arma da fuoco sono stati esplosi la scorsa notte, poco prima dell’una, in via Ravello, tra San Giovanni a Teduccio e Barra, alla periferia di Napoli: molto probabilmente si tratta di una ennesima ‘stesa’, vale a dire di colpi esplosi ad altezza d’uomo a scopo intimidatorio . L’allarme alla Polizia lo ha dato un uomo, incensurato, che abita al secondo piano di uno stabile che si trova in quella strada, dopo che il vetro del suo balcone è stato rotto da uno dei proiettili.




Sul posto, in seguito ai rilievi, sul manto stradale sono stati rinvenuti 26 bossoli calibro 9×19. Non risultano persone ferite : l’assenza di telecamere di videosorveglianza in zona penalizza il lavoro degli inquirenti che non possono tramite i filmati ricostruire l’esatta dinamica del raid e risalire all’identità dei responsabili. Attriti tra il clan Rinaldi e i potenti Mazzarella, entrambi gruppi criminali originari dei luoghi, potrebbe aver influito su un episodio che potrebbe segnare l’inizio dell’ennesima mattanza di camorra sul territorio per il controllo degli affari illeciti.

Le forze dell’ordine sarebbero in massima allerta al fine di prevenire o reprimere sul nascere agguati o attentati intimidatori ai danni di qualche esponente di spicco del sistema. In mezzo i cittadini onesti terrorizzati dall’idea di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato come già successo purtroppo in passato. Della serie : le bocca da fuoco della camorra continuano a suonare a Napoli e nell’hinterland.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.