Alto Casertano: enormi potenzialità produttive, enormi disservizi

"Ad esempio nel 2012 è stata soppressa la sezione distaccata del Tribunale di Piedimonte Matese con trasferimento di uomini e mezzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere"

Alto casertano : un territorio dalle potenzialità produttive enormi caratterizzato ancora però da inefficienze e disservizi che ne penalizzano fortemente la crescita qualitativa. “ Molte realtà locali, come Dragoni, un piccolo paese dove risiedo dell’alto casertano non distante dalla cinta del Matese, – ha precisato l’avvocato Bice Salvatore – hanno nel tempo inevitabilmente risentito delle logiche della spending review. Quando si tratta di contenere costi pubblici, infatti, le strutture più piccole e decentrate sono considerate rami secchi da accorpare ad organizzazioni più grandi.




Ad esempio nel 2012 è stata soppressa la sezione distaccata del Tribunale di Piedimonte Matese con trasferimento di uomini e mezzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha comportato disagi infiniti come l’ammassamento di tutti gli operatori in locali preesistenti e dispersione del cartaceo nel corso dei traslochi. L’Ufficio del Giudice di Pace di Piedimonte Matese ha vissuto il rischio collasso/chiusura nel 2016 per assenza di Giudice civile.

Un Ospedale dotato di presidi/ausili fortemente opinabili sotto l’aspetto igienico-sanitario ed in cui gli operatori rispondono fedelmente alle direttive della Regione Campania (calate in appositi protocolli d’intesa) finalizzate esclusivamente al contenimento della spesa pubblica sanitaria con ben poco riguardo alle esigenze individuali e prioritarie del malato. Un sistema ferroviario nei collegamenti con Napoli (con sensibile pendolarismo quotidiano di universitari e lavoratori) assicurato dall’Ente Autonomo Volturno a mezzo di carrozze fatiscenti che richiamano alla mente le littorine di epoca mussoliniana.




Orbene, al di là della bontà delle logiche della spending review, ritengo che i piccoli centri non vadano penalizzati così, l’impoverimento e l’inefficienza dei servizi in loco si traduce nel disinteresse ad investire nonché nello scadimento della qualità di vita dei residenti che si vedono costretti a migrare verso centri più grandi per ottenere servizi migliori con aggravio di spese a loro carico.” Un’analisi precisa e diretta quella della nota toga casertana Bice Salvatore : un personaggio destinato sicuramente a crescere nella società civile casertana e forse papabile a ricoprire ruoli all’interno dell’universo politico amministrativo.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.