Droga nascosta in un appartamento confiscato: incredibile a Napoli

La donna, che registra pregiudizi di Polizia, è moglie di un pregiudicato, sottoposto al regime degli arresti domiciliari dal dicembre scorso

Approfittando del fatto che era in possesso delle chiavi di un’abitazione confinante alla sua, ossia di un appartamento disabitato in quanto confiscato da un istituto di credito sito nel rione Sanità , aveva nascosto al suo interno hashish, suddivisa in “stecchette”, utile al confezionamento di circa 500 dosi. Gli agenti della sezione “Volanti” dell’U.P.G., stamane, nell’ambito di un servizio mirato, abilmente, sono riusciti a fare irruzione nell’abitazione di Rita Spagnuolo, di 35anni, riuscendo così a smascherare l’illecita attività della donna.




La donna, che registra pregiudizi di Polizia, è moglie di un pregiudicato, sottoposto al regime degli arresti domiciliari dal dicembre scorso, proprio per il reato di spaccio di sostanza stupefacente. I poliziotti, avendo notato nel lavabo due coltelli sporchi di sostanza stupefacente, hanno subito intuito che la Spagnuolo nascondesse la droga in casa. La conferma è arrivata quando, nel corso della perquisizione, custodite in un cassetto, sono state rinvenuto delle chiavi, per le quali la donna non sapeva fornire spiegazioni.

Quelle chiavi hanno subito aperto la porta d’ingresso dell’appartamento attiguo a quello della 35enne che, vistasi scoperta, ha ammesso di esserne entrata in possesso poco prima che l’Ufficiale Giudiziario provvedesse alla confisca. Tra la porta in ferro ed una in alluminio, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato due pacchetti contenente la droga. Rita Spagnuolo è stata arrestata, perché responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e sottoposta al regime degli arresti domiciliari.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.