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Inchiesta sul traffico di rifiuti in Campania: indagato Roberto De Luca

Anche Roberto De Luca, assessore comunale a Salerno e figlio del governatore della Campania Vincenzo De Luca, è indagato nell’ambito dell’inchiesta della procura di Napoli che ieri ha portato a una serie di perquisizioni in uffici regionali. Il suo coinvolgimento nell’inchiesta sarebbe collegato a un video del quotidiano on-line Fanpage in cui un finto imprenditore propone accordi illeciti in riferimento ad appalti per lo smaltimento delle eco balle.




De Luca jr sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati per l’ipotesi di corruzione. Roberto De Luca è il commercialista che è stato nominato assessore al bilancio al Comune di Salerno , papabile a ricoprire in futuro al carica di sindaco , mentre il fratello Piero, l’avvocato, è candidato alla Camera.

Una svolta che rischia di provocare un terremoto in piena campagna elettorale. In un altro capitolo dell’inchiesta coordinata dal procuratore capo Melillo e dall’aggiunto antimafia Borrelli, è indagato, sempre per corruzione, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luciano Passariello, candidato alla Camera. Una giornata convulsa, iniziata all’alba con le perquisizioni della squadra mobile e dello Sco, mentre a Napoli arrivava il dirigente del Servizio centrale operativo, il questore Alessandro Giuliano.




Enorme il danno agli occhi dell’opinione pubblica , della gente, che continua impotente ad assistere a vergognose vicende che evidenziano quanto il marciume della corruzione si annidi in ogni strato delle istituzioni. Nella ferrea convinzione che ogni individuo sia da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva contraria la Campania continua ad attraversare un periodo storico particolarmente negativo, in cui scandali e inchieste giudiziarie sono ormai all’ordine del giorno.

Alfonso Maria Liguori



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