Traffico di rifiuti, nuovo video di Fanpage: ecco Roberto De Luca

Nei 13 minuti di girato pubblicati si racconta la presunta disponibilità dell'assessore De Luca e di alcuni suoi collaboratori di intascare una percentuale

Spunta un nuovo video di Fanpage.it sull’inchiesta relativa al traffico di rifiuti in Campania. Il filmato mostra il primo incontro con Roberto De Luca, assessore comunale di Salerno e figlio del governatore della Campania Vincenzo De Luca. Nei 13 minuti di girato pubblicati si racconta la presunta disponibilità dell’assessore De Luca e di alcuni suoi collaboratori di intascare una percentuale “tra il 10 e il 15 percento” sull’appalto per lo smaltimento dei rifiuti della regione.




Nunzio Perrella, ex boss della Camorra, è l’uomo che si è proposto a Fanpage.it per documentare il sistema di corruttela presente nella gestione dei rifiuti in Campania. Perrella per anni ha gestito il traffico dei rifiuti in tutta Italia e prima di avvicinare De Luca junior ha fatto circolare la notizia di un suo imminente ritorno nell’affare dello smaltimento dell’immondizia. Nel video Perrella contatta Francesco Igor Colletta, che si presenta come ex carabiniere e “socio d’affari di Vincenzo De Luca”.

Sarà Colletta ad organizzare l’incontro tra il boss che nel video opera come ‘agente provocatore’ e De Luca, che avverrà il 7 febbraio a Salerno. La telecamera nascosta indossata da Perrella registra l’incontro: l’ex boss riesce a incontrare Colletta e De Luca ai quali racconta cosa fa la sua azienda, dipendenti, dove manda i rifiuti, come li muove. Ma anche i suoi piani per vincere un appalto per lo smaltimento dei rifiuti. Dopo l’incontro, Perrella ricontatta Colletta per stabilire la percentuale che avrebbe dovuto pagare alla politica. E’ in questa occasione che Colletta, che al momento non ha incarichi diretti a Salerno, dice all’ex boss che la quota da versare ai politici è “del 10-15 percento”. Perrella chiede più volte se la percentuale è “comprensiva anche di Roberto (De Luca, ndr)”, ricevendo sempre risposta positiva da Colletta.




Commenta così la vicenda il candidato del Pd alla Camera, Paolo Siani. “Mi imbarazza che se ne parli senza sapere ancora cosa è successo. Bisogna capire bene : non si può fare un processo sommario né si può dare giudizio su una cosa che non ho visto”. “ Sceneggiatura impensabile” : questa l’espressione sintetica adottata dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca per commentare l’inchiesta che vedrebbe indagato il figlio. Potremmo essere solo alle battute iniziali di un vero e proprio terremoto nel mondo della politica campana che conta.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.