Emergenza sicurezza nell’alto casertano: villette prese di mira dai criminali

“Il problema della configurazione dell'eccesso – ha spiegato l’avvocato Bice Salvatore - dipende dalla circostanza che non sappiamo quali sono i limiti della legittima"

Emergenza sicurezza nell’alto casertano : sempre più spesso si sentirebbe parlare di abitazioni isolate, piccoli condomini o villette, prese di mira da criminali senza scrupoli che non esiterebbero a farvi irruzione anche con i proprietari presenti nell’immobile. Questo triste dato riaccende la questione dell’uso legittimo delle armi per difesa, un tema delicatissimo di cui oggi si parla molto anche a livello istituzionale.




“Il problema della configurazione dell’eccesso – ha spiegato l’avvocato Bice Salvatore – dipende dalla circostanza che non sappiamo quali sono i limiti della legittima. Molto si scrive in tema di difesa personale e patrimoniale ma, degli aspetti dibattuti in dottrina e giurisprudenza, quello dell’uso dei mezzi a disposizione dell’offeso, mi appare il più saliente. Il cittadino, violato nel domicilio o altro bene, se vuole difendersi senza eccedere deve essere in grado di rispettare i dettami dell’art.52 c.p. e sperare di non essere accusato di aver arbitrariamente scantonato.

Le armi legittimamente portate e/o detenute, così come altri strumenti idonei alla difesa quali ad es.mezzi contundenti,lame,spray urticanti,ecc.,sono tutti ammessi ma con un doveroso distinguo: 1) nel caso in cui non sia stato violato il domicilio, il Giudice valuta la reazione dell’offeso per cogliere la c.d.proporzione soggettiva ed oggettiva (età,corporatura, mezzi a disposizione dell’aggressore rispetto a quelli dell’offeso); 2) nel caso della violazione domiciliare la proporzione per legge è presunta e l’offeso può usare i mezzi a sua disposizione a patto che percepisca situazione di pericolo attuale. Su questo aspetto la Cassazione Penale I° Sez., con la sentenza n.17121 del 07.01.2016, ha chiarito che il cittadino può legittimamente difendersi anche quando l’offesa non si è esaurita (ad es.vedo l’ingresso dei ladri dalle riprese di videosorveglianza in tempo reale e mi preparo alla difesa capendo che si addenteranno a breve nel mio domicilio); ovviamente, nel caso di offesa cessata (cioè il ladro è in fuga) nessuna esimente sarà concessa all’offeso che avrà fatto uso di armi o di altro .




E se, nel caso di una violazione domiciliare, la paura e lo stress giocassero un brutto scherzo ed il cittadino spaventato crede di trovarsi in una situazione di pericolo che tale non è ? Sempre nella sentenza succitata gli Ermellini hanno chiarito che in tal caso il Giudice deve valutare accuratamente se l’insieme delle circostanze in cui si è consumata la difesa abbia potuto alimentare il ragionevole convincimento del cittadino di trovarsi effettivamente in una situazione di pericolo attuale per se o per altri.” Un’analisi tecnica espressa con grande professionalità dall’avvocato Bice Salvatore, sicuramente una risorsa umana enorme per il casertano in grado di ricoprire qualsiasi ruolo istituzionale o politico anche all’interno di Enti locali.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.