Notte di terrore a Frasso Telesino (Benevento) dove quattro rapinatori, incappucciati e armati di pistola, hanno fatto irruzione nell’abitazione di un medico sequestrando tre ragazze (la figlia del professionista – che non era in casa – di 16 anni e due sue amiche di 20) e, successivamente, prima il papà e poi la mamma di una di loro, ferita alla testa con un corpo contundente da uno dei malviventi.
La giovane aveva invitato a casa le amiche che ad un certo punto sono uscite per comprare una pizza. Nel frattempo in casa, hanno fatto irruzione i rapinatori che hanno immobilizzato la giovane e poi sequestrato le amiche tornate dalla pizzeria. Intorno alle 23 sono arrivati i genitori di una delle due amiche si sono recate a casa del medico: ad aprire al padre sono stati i malviventi che hanno sequestrato l’uomo . Dopo una decina di minuti, la moglie, preoccupata del mancato ritorno del coniuge , è entrata in casa dove è stata ferita alla testa e immobilizzata.
I rapinatori sono fuggiti con quanto trovato. Una brutta vicenda che evidenzia ancora una volta il livello dell’emergenza sicurezza in Campania. Un tema delicatissimo che veda all’opera con professionalità h 24 le forze dell’ordine impegnate sul territorio per prevenire e reprimere sul nascere episodi di violenza messi in essere ai danni di onesti cittadini all’interno delle loro stesse abitazioni. Quale la soluzione? Consentire l’utilizzo di armi da fuoco legalmente detenute in caso di irruzione nella proprietà privata con maggiore facilità? Trasformare di fatto il Paese in far west? Interrogativi che dovrebbero seriamente impegnare il mondo politico che conta , ormai in vistoso affanno nel governare questa Repubblica.
Alfonso Maria Liguori