E’ stato rispedito ai domiciliari l’operaio orco, 40enne, che avrebbe abusato di due bambini. L’uomo, arrestato dalla Polizia di Stato la scorsa settimana, dopo l’udienza preliminare per la convalida del fermo, ha avuto la possibilità di tornare a casa in attesa del processo. Gli inquirenti hanno mostrato contro di lui prove schiaccianti, come le riprese di un sistema di videosorveglianza di un bar del centro città.
Secondo quanto ricostruito, infatti, l’uomo si incontrava in un noto locale con un suo amico che gli lasciava i figli, due bambini di sei anni. Convinto di consegnarli in mano sicure e fidate, il genitore non poteva sapere che l’operaio Fincantieri fosse un orco. Avrebbe tentato più volte di avvicinare i due ragazzini all’interno del bar destando sospetti tra i dipendenti e una cassiera. Ed è proprio quest’ultima che ha avvisato il padre dei bambini di quello che succedeva quando lui andava via, facendo scattare così la denuncia alla polizia di Stato.
Le indagini sono partite immediatamente e sono state raccolte prove schiaccianti nei confronti dell’uomo che ora è in attesa del processo a Castellammare. E’ accusato di pedofilia ai danni due bambini di sei anni e dovrà rispondere di queste accuse nelle udienze che dovrebbero partire nei prossimi mesi. Sotto shock la famiglia dei due piccoli (che sarebbero seguiti da alcuni psicologi) e allo stesso tempo tutta la comunità Fincantieri. Un’altra brutta pagina di pedofilia nella città di Castellammare.