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Faito ricoperto dalla neve e ancora isolato dopo le frane di novembre, la rabbia dei residenti

Era il 6 novembre scorso quando una frana invase la Statale 269 che collega il centro di Vico Equense alla cima del Monte Faito. Da allora i turisti e i semplici amanti della montagna non possono più recarsi nei boschi del gigante dei Monti Lattari. La strada è stata chiusa in attesa di alcuni lavori di messa in sicurezza che tardano ad arrivare. La Città Metropolitana di Napoli e la Regione Campania non hanno ancora dato il via al tutto. Inoltre, la neve delle ultime ore non ha fatto altro che peggiorare la già critica situazione.

I residenti, un centinaio, sono isolati da più di tre mesi. Attendono risposte dalla politica locale che però non arrivano. Al loro fianco si è schierato anche il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore, che sta combattendo in tutti gli uffici per far riaprire la Statale. Ma purtroppo la 269 non è di competenza comunale. Alcuni residenti, tuttavia, quando il meteo lo permette, provano a recarsi nella frazione di Moiano per comprare beni di prima necessità e medicine. Ma ogni volta è un rischio perchè alcune parti della Statale sono prive delle dovute protezioni. E per questo motivo i bambini non possono andare neanche a scuola.

Da domenica, inoltre, quando Burian si è abbattuto sulla Campania, è praticamente impossibile uscire dalle proprie case. Alcuni mezzi di soccorso hanno provato a raggiungere la cima con successo solo in pochi casi. Una criticità dopo l’altra che sta mettendo in ginocchio il Faito, vittima del disinteresse della politica locale. La paura valanga, nelle ultime ore, diventa sempre più elevata. Ma nessuno è intervenuto per salvare i cento residenti e riaprire finalmente l’unica strada di collegamento. E intanto il turismo e l’economia sono in ginocchio.

Nicola Mansi

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