“È evidente che la follia non ha termine! Dopo aver dato corso in una triste sala notarile ad un vergognoso spettacolo ai danni della città, ora si assiste anche al colpo ferale che vogliono infliggere al termalismo. Fermare il bando significa fermare l’ultimo treno per far ripartire le Terme di Stabia, l’ultimo treno per le famiglie dei lavoratori termali”- E’ quanto dichiara Antonio Pannullo, ex sindaco di Castellammare di Stabia.
Nella giornata di ieri, infatti, gli ex consiglieri comunali di centrodestra avevano chiesto la sospensione del bando e attendere la nuova squadra di governo. Ma per Pannullo è una decisione da non prendere in considerazione: “E’ evidente che, accanto ad una meschina querelle politica, si voglia far fallire la Sint con il precipuo intento di favorire qualche pseudo-imprenditore amico di merende. Non lo consentiremo, non arretriamo di un passo rispetto a chi vuol far rimpiombare nel baratro un tratto identitario della città. Eppure in aula consiliare non hanno mosso un dito, hanno scrollato le spalle e sono andati via per manifesta incapacità” – continua l’ex primo cittadino.
“Avanti con il bando, avanti con la trasparenza e la legalità. Le sale oscure, i coni d’ombra li lasciamo a chi non vuole bene a questo territorio. Le Terme sono Castellammare” – conclude Pannullo.