La convenzione con la Soprintendenza di Pompei per l’installazione nei locali della Reggia di Quisisana del museo civico non è stata ancora firmata. Doveva essere discussa in aula l’8 febbraio scorso ma il consiglo comunale si è sciolto pochi giorni prima per le dimissioni di 14 consiglieri. Ora, il Commissario Prefettizio Gaetano Cupello, potrebbe portare avanti il progetto presentato dalla vecchia amministrazione ma ecco che nascono i primi problemi.
L’accordo con la Soprintendenza prevede che il museo civico venga diviso in tre parti diverse della città. Alcune esposizioni dovrebbero essere esposte a Quisisana, altre nell’ex Colonia dei Ferrovieri e la restante all’interno della Villa Gabola. Purtroppo due di queste strutture sono totalmente inagibili e servirebbero dei progetti di bonifica e di recupero prima di ospitare i reperti stabiesi. Il Commissario Cupello, però, non ha intenzione di approvare nulla che non sia passato per il consiglio comunale e di conseguenza non vorrebbe far partire un processo di recupero di strutture al momento abbandonate.
Il tutto dovrebbe essere lasciato alla prossima amministrazione che si insedierà a fine maggio. La nuova squadra di governo sarà chiamata a prendere decisioni importanti per il futuro della città perchè oltre alla convenzione con la Soprintendenza, potrebbe essere rimandato anche il tema scottante del sottopasso al San Marco. Anche in questo caso Cupello ha deciso di posticipare la decisione finale bloccando i lavori. Ma a tenere banco sarà sicuramente il tema della convenzione: tutte le forze politiche stanno pressando il Commissario affinchè decida di firmarla così da avviare un percorso di rilancio culturale per Castellammare.