Ennesima stesa di camorra a San Giovanni a Teduccio: terrore a Napoli

La vittima, un incensurato, avrebbe chiamato le forze dell’ordine e poi si sarebbe recato in ospedale per le cure del caso

Ennesima stesa di camorra la scorsa notte a San Giovanni a Teduccio. Ripiombano nel clima di terrore i residenti del rione Villa: secondo le prime ricostruzioni effettuate dagli inquirenti sarebbero stati esplosi 12 colpi di pistola in via Sorrento, uno dei quali si sarebbe conficcato nella stanza di un uomo che vive al primo piano di una palazzina . Una scheggia avrebbe ferito il proprietario dell’immobile al volto.




La vittima, un incensurato, avrebbe chiamato le forze dell’ordine e poi si sarebbe recato in ospedale per le cure del caso. Sul posto sarebbero stati rinvenuti dodici bossoli calibro 9×21. Secondo gli investigatori potrebbe trattarsi di un atto intimidatorio all’interno della faida in corso tra i Rinaldi ed i Mazzarella. Prove generali di un’imminente guerra di camorra : saltati tutti i vecchi equilibri di mala i sopracitati clan si starebbero preparando forse ad uno scontro decisivo per il controllo degli affari illeciti non solo a San Giovanni a Teduccio ma anche in alcune zone del centro storico di Napoli.

A fare la differenza in quello che sembra un imminente conflitto potrebbe essere l’orientamento delle cosiddette baby gang : orde di giovani sbandati dal modus operandi oltremodo violento e dal “grilletto facile” potrebbero decidere di spalleggiare l’una o l’altra fazione aumentando esponenzialmente la capacità offensiva del sodalizio criminale a cui si alleerebbero. Le forze dell’ordine controllano ininterrottamente i luoghi al fine di prevenire o reprimere sul nascere agguati e stese : il lavoro delle uniformi di Stato è spesso ostacolato dal muro d’omertà che ancora protegge certi criminali. Una cortina apparentemente inespugnabile che rallenta e complica enormemente le indagini.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.