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Castellammare/Gragnano, buone notizie per il collettore. Longobardi: “Procediamo senza sosta”

“Buone novità sul fronte tutela ambientale: prosegue infatti a ritmo serrato l’attuazione del crono-programma di interventi ed atti necessari al completamento del Collettore fognario Gragnano/Castellammare di Stabia. Come è noto si tratta di una infrastruttura di urbanizzazione primaria necessaria a garantire la salute pubblica e la tutela ambientale”. A dirlo è il consigliere regionale e vicepresidente della Commissione Bilancio, Alfonso Longobardi.

“Tutta l’area stabiese ed i monti Lattari attendono da anni il completamento di quest’opera e con l’amministrazione regionale stiamo compiendo grandi passi in avanti per arrivare al suo definitivo completamento. Questa mattina mi sono interfacciato con la dirigenza della Gori per avere aggiornamenti in merito. È notizia di queste ore che la Direzione Generale Ambiente della Regione Campania e la Gori stanno compiendo tutti i provvedimenti necessari al riavvio dei lavori. Come è noto mancano 800 metri lineari per terminare l’infrastruttura e collettare la rete fognaria portando gli scarichi alla necessaria depurazione nell’impianto ubicato alla Foce del Sarno” spiega Longobardi.

“In Regione Campania stiamo anche garantendo la copertura economica necessaria ed in particolare verrà assicurato lo stanziamento di 1 milione e 500mila euro per completare le operazioni funzionali al riavvio materiale del cantiere. La Gori, da parte sua, sta completando le procedure burocratiche indispensabili ad effettuare indennizzi ed espropri. Proprio questa fase è molto complessa e richiede tempi tecnici tutt’altro che celeri per essere definita. Siamo però alle fase conclusive e possiamo essere più che ottimisti”.

“Per questo motivo, naturalmente, seguirò come ho sempre fatto fino ad oggi, i tempi e le procedure volte a rispettare il crono-programma di interventi per ultimare prima possibile l’iter istruttorio e avviare materialmente i lavori dell’opera. Stiamo compiendo miracoli amministrativi ed economici per completare un intervento di tutela ambientale atteso da tutti i Cittadini e che potrà essere ragionevolmente ultimato in tempi certi” conclude Longobardi.

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