Una sconfitta, quindi, che a distanza di diverse settimane non è stata ancora digerita dal professionista di Castellammare. In una lettera diffusa questo pomeriggio, Cataldo ha anche annunciato il suo totale distacco dal Movimento 5 Stelle di Castellammare viste le incomprensioni che sono nate nell’ultimo periodo. Parole forti quelle di Cataldo che arrivano in un momento storico favorevole ai grillini dopo la vittoria alle politiche anche nei collegi stabiesi.
La risposta di Nappi
Non si è fatta attendere la risposta di Francesco Nappi, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle. “In una gara si può vincere e si può perdere ma non si può abbandonare il campo senza aiutare la squadra. Evidentemente Cataldo non sa stare in un contesto democratico”. Con queste parole diffuse sulla sua pagina Facebook ha voluto esprimere il suo malcontento per la decisione del suo ex rivale di diffondere la lettera invece che confrontarsi in assemblea con gli altri grillini. “Noi dobbiamo andare avanti e lavorare per la certificazione della lista. Dispiace per Cataldo perchè poteva scegliere un metodo diverso per esprimere il suo malcontento”.
“Non sono stato aiutato dal consigliere regionale Cirillo. Basti pensare che lui non era presente alle votazioni e anche se poteva, non ha espresso la sua preferenza. Ho già smentito più di una volta la strumentalizzazione che è stata fatta”. Si difende, quindi, Francesco Nappi che punta alla vittoria alle comunali dopo l’ottima affermazione ricevuta lo scorso 4 marzo alle politiche.
Composizione della lista
I grillini sono anche a lavoro per organizzare la lista per le elezioni del 27 maggio. Ci sarà la possibilità per tutti i cittadini di candidarsi ma la loro proposta dovrà essere avallata da un iscritto al Movimento. Allo stesso tempo, si analizzeranno i post sui social e i comportamenti di un presunto stabiese non iscritto per scovare eventuali attacchi passati al partito di Beppe Grillo. I pentastellati stabiesi, comunque, assicurano che in caso di mancata certificazione della lista comunale dai vertici nazionali, nessuno si presenterà alle urne.