La banda del buco colpisce a Napoli: banditi in fuga con 80mila euro

Presa di mira la filiale Cariparma in via Benedetto Croce. La rapina è avvenuta nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16.30

Nuovo colpo in banca a Napoli con l’ormai collaudata tecnica del buco , questa volta in pieno centro: presa di mira la filiale Cariparma in via Benedetto Croce. La rapina è avvenuta nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16.30. Secondo la ricostruzione dei fatti fornita dagli inquirenti i banditi sarebbero spuntati dal pavimento e dopo aver minacciato i dipendenti si sarebbero fatti consegnare i soldi delle casse. Una volta raccolto il bottino sarebbero poi fuggiti utilizzando lo stesso passaggio sotterraneo.




Si parlerebbe di almeno 4 rapinatori tutti armati di pistole. Sarebbero riusciti a portare via, sempre secondo alcune fonti , circa 80mila euro. Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia Centro che in queste ore starebbero visionando i filmati delle telecamere di sicurezza presenti nell’istituto bancario per ricostruire l’esatta dinamica del raid e risalire all’identità dei responsabili. Inoltre sarebbero in corso controlli a pregiudicati della zona e al sottosuolo per stabilire l’esatto percorso compiuto dai malviventi.

Una rapina che evidenzierebbe la penuria di mezzi in cui molti clan del sistema partenopeo si sarebbero venuti a trovare dopo gli ultimi arresti eccellenti e le confische di beni mobili e immobili. Il clima teso in città negli ambienti camorristici starebbe spingendo i sodalizi criminali a riarmarsi : un processo che comporta notevole impiego di denaro. I boss sanno bene che fare la “guerra” costa : ci sono poi da mantenere gli affiliati e le famiglie dei detenuti che se abbandonate a se stesse potrebbero esortare il proprio congiunto a collaborare con lo Stato arrecando danni enormi alle rispettive organizzazioni.




Gioco forza quindi i ras partenopei e dell’hinterland sarebbero costretti a fare cassa : Radio Mala parlerebbe di un’imminente ripresa delle ostilità soprattutto nel cuore storico di Napoli. In mezzo gli onesti cittadini sempre più timorosi di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.