Giovanni Padovani avrebbe rapporti di parentela con Mario Padovani ritenuto dell’antimafia l’attuale reggente del sistema operante nel Piano Napoli e ramificato in comuni limitrofi, nello specifico Torre Annunziata. Le forze dell’ordine e la magistratura monitorerebbero con costante attenzione il territorio : c’è aria di guerra per il controllo degli affari illeciti tra Ponte Persica, Castellammare, Pompei, Torre Annunziata , Boscoreale. Tutte aree ad alto rischio malavitoso teatro già in passato di mattanze camorristiche. A preoccupare ulteriormente gli investigatori la tipologia dei sicari impiegati nei rispettivi sodalizi criminali : sempre più giovani e spietati, spesso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, i cosiddetti “baby killer” colpirebbero ovunque e a qualsiasi ora del giorno incuranti del pericolo corso da innocenti passanti , si trattasse pure di donne, anziani o bambini.
Un dato questo che testimonia come tutte le vecchie regole di camorra siano ormai saltate : colpire l’avversario con la massima ferocia e con ogni mezzo , questo l’imperativo categorico di clan che sfruttando giovani vite sbandate hanno costruito nel tempo, con il racket e lo spaccio di stupefacenti, veri e propri imperi economici. Fortune accumulate anche grazie alla complicità di grossi professionisti, insospettabili colletti bianchi abili nel riciclare i proventi illeciti in società e beni immobili sparsi in Italia e all’estero.
Alfonso Maria Liguori