Torre Annunziata, ancora un raid: colpita l’abitazione di un ras della droga

Camorra scatenata a Torre Annunziata: ennesima stesa sabato intorno alle 23 e 30 contro l’abitazione di Salvatore Montella

sparatoria forcellaCamorra scatenata a Torre Annunziata : ennesima stesa sabato intorno alle 23,30 contro l’abitazione di Salvatore Montella, detenuto ai domiciliari per reati legati al traffico di stupefacenti. Secondo una prima ricostruzione due individui a bordo di uno scooter di grossa cilindrata avrebbero esploso contro l’abitazione dell’uomo , sita in via Penniniello , 8 colpi di pistola calibro 9×21 per poi darsi rapidamente alla fuga. Sull’accaduto indaga la polizia di stato che starebbe visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti in zona al fine di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e risalire all’identità dei responsabili.




L’episodio è avvenuto nella roccaforte del clan Gallo : un particolare che lascerebbe poco spazio alla libera interpretazione. Ormai a Torre Annunziata spirerebbero venti di guerra tra i sodalizi malavitosi attivi sul territorio. Si potrebbe essere ad un passo dall’ennesima mattanza di camorra che vedrebbe contrapposti i Gionta ai Gallo-Cavalieri ed entrambi gli schieramenti camorristici alle prese con il cosiddetto Terzo Sistema e le emergenti baby gang. Tra le fila dei Gionta peserebbe l’assenza del super boss Umberto Onda : condannato all’ergastolo per 3 dei 6 omicidi commessi tra il 1998 e il 2004 nel corso della sanguinosa guerra di mala contro il sodalizio criminale Limelli-Vangone, Onda, alias “Umbertino”, è stato per anni punta di diamante del gruppo di fuoco dei “valentini” e più volte indicato come reggente dell’organizzazione mafiosa creata dal padrino Valentino.




Un ras spietato che ha saputo terrorizzare commercianti e imprenditori torresi inculcando timore negli stessi clan rivali per il modus operandi oltremodo violento adoperato nelle esecuzioni . Oggi una parte di giovani sbandati del centro storico e dell’area portuale sognerebbe di prendere il posto di Umberto Onda entrando così a far parte del gotha del clan. In mezzo, lo sottolineeremo sempre, gli onesti cittadini spaventati all’idea di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.