Duramente colpiti anche i salernitani : 14 anni di reclusione per Domenico Lamberti e Manuele Barbone, 15 per Mario Trovato. Per la DDA Trovato, Barbone e Lamberti erano i reggenti di 3 gruppi criminali accusati a vario titolo dei reati di spaccio e rapine. La vicenda giudiziaria aveva preso il via in seguito proprio a rapine effettuate in negozi, sale scommesse e bar situati tra Salerno e Pontecagnano. In pratica i clan con questo stratagemma criminale facevano cassa per poi investire nello spaccio di stupefacenti.
Eccezionale il lavoro di intelligence svolto dalle forze dell’ordine con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno permesso di far piena luce su organizzazioni rilevanti legate allo spaccio di stupefacenti. Un business enorme che avrebbe consentito a potenti clan campani di investire in società di comodo per ripulire i proventi delle attività illecite, riuscendo nel contempo a mantenere affiliati e familiari dei detenuti. Sul libro paga della mega organizzazione figurerebbero insospettabili professionisti del vesuviano ( non solo) e infedeli servitori dello Stato: grazie alla disponibilità economica il sistema riusciva con facilità a insinuarsi in ogni strato della società corrompendo di volta in volta i personaggi utili alla causa.
Alfonso Maria Liguori