L’attività investigativa è iniziata nel febbraio del 2017 a seguito della denuncia presentata dalla madre delle bambine, destinataria delle inquietanti confidenze delle figlie, le quali raccontavano che il padre, per oltre tre anni, dal 2013 al 2017, a seguito della separazione dalla madre, aveva posto in essere condotte abusanti al loro indirizzo.
I fatti, secondo la ricostruzione accusatoria, accadevano nelle prime ore pomeridiane presso l’abitazione dei nonni paterni in occasione delle visite domenicali al padre. Le minori, sentite presso l’Ufficio di Procura con l’assistenza di una psicologa, confermavano integralmente quanto riferito alla madre, arricchendolo di particolari inquietanti.
Al fine di verificare la genuinità del racconto delle vittime, si disponeva una consulenza psicologica che riteneva genuino il racconto delle bambine, confermando la loro attendibilità e la loro idoneità a rendere testimonianza.
Si procedeva, altresì, ad una consulenza medica, che costituiva un ulteriore riscontro alla narrazione delle vittime. Si raccoglievano, infine, le dichiarazioni rese dalle altre persone informate sui fatti, i cui racconti consentivano di corroborare la agghiacciante narrazione delle minori.