Ercolano, ecco perché le comunità devono investire sui giovani

Un’ercolanese doc innamorata della sua terra e determinata ad apportare il proprio umile ma prezioso contributo al rinnovamento della comunità degli scavi

Per crescere qualitativamente le comunità vesuviane devono investire nei giovani, nei talenti locali che nella vita accademica, nello sport, nell’associazionismo e nel lavoro costituiscono modelli da emulare per i coetanei. E’ questo il caso a Ercolano di Tiziana Brancaccio , laureanda in Biologia, ramo cellulare e fisiopatologico presso la Federico II ed elemento particolarmente attivo nell’associazionismo. Un’ercolanese doc innamorata della sua terra e determinata ad apportare il proprio umile ma prezioso contributo al rinnovamento della comunità degli scavi.




Un’eccellenza non solo accademica, recentemente ci eravamo occupati di una ricerca scientifica condotta da Brancaccio e dalla dottoressa in Archeologia e Beni Culturali Marzia Montella finalizzata al ritrovamento di reperti che testimonino la presenza nel territorio degli Scavi di Ercolano di prodotti interessanti per la dieta mediterranea e la cura delle malattie per la pelle mediante il benessere psicofisico, ma soprattutto civile: in una parentesi storica dove crisi di valori, disfattismo e fatalismo rinunciatario sono all’ordine del giorno testimonianze del genere aiutano le nuove leve ercolanesi a vedere il bicchiere mezzo pieno, a guardare con ottimismo al domani sapendo di poter contare su giovani e motivati professionisti che devono rappresentare la spina dorsale di Ercolano.




Lo stesso vice sindaco Luigi Fiengo più volte si era espresso in favore delle nuove generazioni e dell’attenzione da dedicare a chi erediterà la comunità degli scavi. Tiziana Brancaccio non ha mai cercato visibilità mediatica o clamori della cronaca: chi scrive ha scoperto per caso la giovane promessa ercolanese , da qui il desiderio di promuovere un operato che cassa l’errata convinzione che Ercolano sia ancora sinonimo di inefficienza e malaffare. Il riscatto della cittadina vesuviana dai natali celeberrimi passa per risorse umane come Tiziana Brancaccio a cui gli ercolanesi augurano di poter proseguire con successo il proprio percorso accademico e associativo diventando così un faro per quanti anelano ormai da decenni al salto di qualità di Ercolano.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.