Omicidio del vigilante a Napoli: i 3 minorenni hanno confessato

"Un branco di lupi che hanno atteso l'agnello. Un evento crudele, abietto, drammatico, ai danni di una persona onesta, un lavoratore"

Sono tre minorenni i responsabili della morte della guardia giurata Francesco Della Corte, aggredito a colpi di bastone lo scorso 3 marzo mentre stava chiudendo la stazione della metropolitana di Piscinola, a Napoli, e deceduto giorni fa in ospedale. I tre, due 16enni ed un 17enne, sono stati fermati dalla polizia, su disposizione della Procura per i Minorenni, con l’accusa di tentata rapina e omicidio doloso. Un crimine assurdo compiuto con inaudita violenza. I ragazzi hanno confessato l’aggressione e sono stati portati nel carcere di Nisida. Nei confronti dei tre è stato emesso un decreto di fermo al termine dell’inchiesta della Polizia, coordinata dalla Procura dei Minori di Napoli.




I giovani erano incensurati : da indagini successive sarebbe emerso che i 3 non frequentavano alcun istituto scolastico. “Un branco di lupi che hanno atteso l’agnello. Un evento crudele, abietto, drammatico, ai danni di una persona onesta, un lavoratore, un padre di famiglia – ha dichiarato il Questore di Napoli Antonio De Iesu – da parte di tre ragazzi provenienti da un quartiere a rischio”. “Volevano impossessarsi della sua pistola per venderla e ricavarne 600 euro”, ha precisato il dirigente del commissariato di Scampia, Bruno Mandato, nel corso di una conferenza stampa in Questura. Della Corte è morto qualche giorno fa nell’ospedale Cardarelli. Sembra che uno dei giovani criminali avesse fumato qualche spinello aggredire brutalmente il vigilantes.




I ragazzini non sono però riusciti a prendere l’arma poiché Della Corte la teneva ben nascosta in una tasca della giacca. l prefetto di Napoli Carmela Pagano ha invitato il presidente dell’Eav, azienda di trasporti regionale, Umberto De Gregorio alla riunione settimanale del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura, per discutere dell’allarme sicurezza nelle aziende di trasporto pubblico a Napoli. “Ho ricevuto stamattina – ha commentato De Gregorio – una telefonata del Prefetto di Napoli che mi ha assicurato che il tema della sicurezza del e nel trasporto pubblico è all’attenzione della Prefettura e che mercoledì mattina ci sarà un incontro del Comitato sul tema al quale sono stato invitato. Mi sembra un segnale importante da accogliere positivamente”.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.