Le piante, una volta essiccate, avrebbero dovuto rifornire le piazze di spaccio dei monti Lattari e del comprensorio stabiese (visto anche l’alleanza con i D’Alessandro di Castellammare). Ma, le prove raccolte durante questi mesi contro Luigi Di Martino, non sono state schiaccianti. I giudici, quindi, hanno deciso di assolverlo da tutte le accuse. Secondo quanto ricostruito al processo, infatti, non ci sarebbe nessun collegamento tra il fratello del boss e le organizzazioni criminali.