Nell’interrogazione, in cui viene spiegato che i prodotti alimentari importati in UE devono rispettare le disposizioni del Regolamento Ue 178/2002 e le informazioni d´origine fornite dagli operatori del settore alimentare devono rispettare i pertinenti requisiti delineati nel Regolamento Ue 1169/2011, Pedicini pone alla Commissione europea tre precise domande: in che misura e con che modalità le autorità italiane svolgono i controlli ufficiali; in che misura e con che modalità la Commissione controlla che le autorità italiane svolgano questi controlli; se questi controlli vengono effettuati sul prodotto in entrata o su quello in uscita.
Nell’interrogazione viene infine sottolineato che la commercializzazione del concentrato di pomodoro cinese e del grano canadese hanno contribuito e contribuiscono in misura considerevole non soltanto alla grave crisi in cui versano i corrispondenti comparti agro-alimentari campani e delle regioni meridionali, ma anche alla crescente confusione e preoccupazione tra i consumatori finali. Questi prodotti, infatti, una volta importati, vengono mischiati con altri ingredienti e prodotti italiani senza che la loro rispettiva origine sia indicata in etichetta, per poi essere commercializzati all´interno del mercato unico o esportati verso Paesi terzi.