In poche parole, se il Comune non porta a termine la verifica, rischia di perdere i soldi che sono arrivati per completare l’opera. In tutto sono 3,7 milioni di euro che sono stati garantiti prima dall’Unione Europea e, dopo averli persi a causa delle scadenze non rispettate, dalla rendicontazione della Regione Campania (in seguito all’insediamento dell’amministrazione Pannullo). Una questione che dovrà essere risolta il prima possibile e che rischia di creare numerosi grattacapi alla prossima squadra di governo.
Il contenzioso con Rf Appalti
A tutto ciò, bisogna aggiungere anche un possibile contenzioso con Rf Appalti, la ditta che ha terminato i lavori cinque mesi dopo la data stabilita. A causa di alcune varianti proposte e soprattutto degli scioperi che ci sono stati nell’estate del 2017, la seconda parte del lungomare è stata consegnata ad ottobre invece che a maggio come prevedeva il cronoprogramma. Per tutelarsi, il Comune applicò alcune penali, l’un per mille per ogni giorno di ritardo ma, il 15 agosto 2017, si raggiunse il massimo della somma consentita dalla legge. Infatti, non si possono applicare penali per oltre il 10% del valore del contratto.
Peccato però che la villa sia stata consegnata solamente nell’ottobre. Rf Appalti colpevolizza il Comune per i ritardi nella consegna dell’opera mentre l’Ente attacca la ditta stabiese. Al centro della controversia ci sono circa 370mila che saranno l’oggetto di un possibile contenzioso nelle aule di tribunale nelle prossime settimane.