Ad intervenire in maniera netta nel momento politico vollese, alla vigilia delle elezioni amministrative, è l’ex presidente del consiglio comunale Pasquale Petrone, fondatore di Area Comune. E proprio la posizione del soggetto politico che aveva appoggiato la candidatura Manfellotti nella scorsa tornata elettorale, vinta poi da Viscovo, è il tema centrale della nota inviataci dall’esponente centrista vollese. Petrone, molto critico nei confronti di Pasquale Di Marzo, smentisce quanto affermato dal candidato sindaco nel corso della conferenza stampa di qualche giorno fa. Di seguito la nota di Petrone:
“Sono costretto mio malgrado, ad intervenire in merito alla disinformazione e false notizie apparse in questi giorni sulla stampa da parte dell’aspirante candidato sindaco avv. Pasquale Di Marzo. Lo stesso si auto attribuisce la candidatura a sindaco a nome del progetto politico denominato “Area Comune” di cui egli non ha mai fatto parte, nè tanto meno è stata mai comunicata a nome di Area Comune la sua candidatura, oltrechè le farneticanti affermazioni di scelta “all’unanimità” di tale candidatura suonano ridicole, cosi come dimostra questa pubblica smentita.
Ad onore della cronaca, come tutti sanno, la candidatura di Di Marzo è espressione della lista civica facente riferimento al dott. Guastafierro e di altra lista civica in costruzione.
Il progetto politico Area Comune, di cui io stesso sono il fondatore insieme ad altri amici, a differenza della passata tornata elettorale non sarà presente nelle prossime elezioni amministrative, né come ovvio avrà un proprio candidato sindaco.
Si ribadisce che il progetto nasce per rispondere alla grave crisi amministrativa del comune di Volla, con l’obiettivo della creazione di un proposta politica che mette al centro il senso di responsabilità attraverso la creazione di una ampia coalizione scevra da ogni pregiudizio politico, mettendo al centro della proposta i contenuti ed un programma ben definito con proposte all’insegna della concretezza.
Le difficoltà sia interne che esterne, la volontà di escludere forze politiche di grandi tradizioni e storia sul territorio, di non dialogare con forze politiche solo per il loro colore politico non gradito nonostante queste abbiano già fatto parte della passata coalizione, ha contribuito alla non realizzazione del progetto.
L’idea politica che Area Comune intende comunque rappresentare a prescindere da questa tornata elettorale, è quella di una politica che unisce, che abbatte gli steccati dei personalismi, che sia inclusiva, che mette da parte le convenienze e gli arrivismi personali, tutte cose che non hanno nulla a spartire con tale candidato a sindaco e con i suoi nuovi compagni di viaggio.
Se ne faccia una ragione il candidato sindaco, il progetto di Area Comune non è un nuovo e bel vestito da utilizzare per la prossima campagna elettorale, ne è un luogo dove trasformisti di professione vengono a ripulirsi dal proprio passato per accreditarsi ancora una volta come il “nuovo” per ingannare la cittadinanza.
Le Idee di Area Comune non sono in vendita, il candidato sindaco si preoccupi di elaborare un proprio pensiero e lasci stare Area Comune.
Nel progetto di Area Comune ho messo l’anima e la mente sono rammaricato che esso non abbia potuto esplicitarsi, ma non mi arrendo all’idea che possa esserci una politica senza valori e senza idee.
Anche se oggi il progetto è archiviato nel “cassetto delle buone intenzioni”, mi auguro e sento il dovere di incitare tutte le forze politiche presenti in questa competizione elettorale di lavorare anche con lo spirito di questa proposizione politica con uomini e donne appropriati per risollevare le sorti di questo nostro martoriato paese”.