É l’epilogo di un braccio di ferro tra la dirigente dell’Istituto statale Madonna Assunta di Bagnoli e dei genitori, due dei quali hanno presentato l’esposto nel quale denunciano che “pur di costringerci a riprenderci il bimbo lasciato a scuola oggi dopo la presentazione della documentazione della Asl, qualcuno dalla scuola ha minacciato di lasciarlo a digiuno”.
“La dirigente – spiega Marianna Corporente, legale di 4 delle famiglie coinvolte – ha applicato in maniera estensiva il temine del 10 marzo per la documentazione. Il termine valeva solo per chi ad inizio anno ha presentato l’autocertificazione e non, come per i miei clienti, per chi ha presentato un piano di vaccinazione che può essere portato a termine entro la fine dell’anno”.