“Teresa Sorrentino” è un monologo di una donna, che la sera della vigilia di Natale è intenta a preparare il cenone napoletano tradizionale, in quanto tra poco arriverà la famiglia al completo. La donna, prima di sposarsi era una cantante di successo, tanto che a Sorrento le assegnarono un premio . Fu lì che conobbe Raffaele, il suo sposo, un uomo geloso che le vietava di cantare, con pugni e calci, da mandarla in ospedale e farla abortire. Il suo racconto viene espresso attraverso la musica; cucinando parla da sola, pur se forse non esistono affatto le persone con cui pensa di colloquiare.
“La semplicità è la resa scenica dell’autore vicano, con il contributo del regista Pugliese, dice la presentazione, volutamente privo dell’elemento emotivo” e Lalla Esposito è l’attrice adatta a quel personaggio; noi la ricordiamo in “Rosa Funseca” con Aurelio Grimaldi ed nei suoi tanti films.
Federico Orsini