Intervenuti dopo una chiamata al 112, i carabinieri della locale Tenenza hanno bloccato il 25enne traendolo in arresto in flagranza per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. I congiunti malmenati sono stati medicati in ospedale e giudicati guaribili dalle lesioni con prognosi tra i 7 e i 10 giorni. Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato tradotto in carcere. Ancora violenze familiari provocate dall’uso di droga: un veleno sempre diffuso tra ragazzi più o meno giovani che sembrerebbe non conoscere crisi alcuna.
Un business formidabile per la camorra che con i proventi del narcotraffico sarebbe non solo in grado di armare i clan, mantenere affiliati e famiglie dei detenuti ma anche di riciclare il denaro sporco in società di comodo e attività sparse in Italia e all’estero. Il tutto grazie alla complicità di insospettabili professionisti, imprenditori collusi, cattivi politici e infedeli servitori dello Stato.
Alfonso Maria Liguori