Dalla Spagna riuscivano a far arrivare hashish e marijuana in tutte le province della Sardegna. Per farlo, si servivano anche di un piccolo “deposito” in provincia di Torino. E’ stata sgominata questa mattina la banda che è riuscita per anni a inondare le piazze di spaccio sarde con le sostanze stupefacenti di tutti i tipi. L’operazione, denominata “Sacro e Profano”, ha coinvolto cinque persone tra cui anche un 47enne di Castellammare.
I fermati sono un 47enne di Quartu Sant’Elena (al momento in carcere); E.M., 50enne residente a Quartu Sant’Elena (obbligo di dimora); A.S., 43enne cagliaritano (arresti domiciliari). A Torino sono stati fermati, invece, F.F., 39enne residente a Nichelino (obbligo di dimora); R.G., 47enne originario di Castellammare di Stabia, residente a Candiolo (custodia cautelare in carcere).
Nell’operazione di questa mattina, i carabinieri hanno recuperato e sequestrato complessivamente 278 kg di hashish e 2,7 kg di marijuana (il riscontro più significativo si è avuto il 9 luglio 2014, quando i militari del Norm della Compagnia di Quartu hanno intercettato un TIR con targa spagnola sbarcato a Porto Torres, proveniente da Barcellona, e contenente 244 kg di hashish). Un duro colpo ai clan dell’isola, anche dal punto di vista economico. Secondo gli inquirenti, questa attività garantiva introiti per decine di milioni di euro (la sola merce sequestrata aveva un valore di due milioni di euro).