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Castellammare, intascavano falsi rimborsi Irpef: maxi truffa scoperta dalla Finanza

torre annunziataBlitz della Guardia di Finanza di Castellammare contro 28 indagati, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, al falso ed alla sostituzione di persona. Secondo quanto accertato dalle forze dell’ordine, nel 2014 e nel 2015, sono stati presentati almeno 4.459 modelli 730 a nome dei contribuenti, all’interno dei quali venivano inserite somme riguardanti spese mediche e/o crediti maturati del tutto inesistenti, quantificati in circa 52 milioni di euro, senza che le stesse fossero supportate dalla necessaria documentazione, con il solo intento di far percepire – ai contribuenti titolari di dette dichiarazioni – un profitto.




L’operazione ha riguardato residenti nei comuni di Castellammare di Stabia (NA), Boscotrecase (NA), Torre del Greco (NA), Pompei (NA), Santa Maria la Carità (NA), Volla (NA), Giugliano in Campania (NA), Roma, Pomezia (RM), Napoli, Salerno, Siena, Milano, Bologna, Parma, Vicenza, Scafati (SA) e Jesi (AN).

L’indagine

Le indagini hanno dimostrato come l’organizzazione ha posto in essere anche un ulteriore tentativo di truffa ai darmi dell’INPS, presentando 512 modelli 730/4 integrativi 2015, per un totale di 3.697.418 euro. Tuttavia, tale somma, grazie all’attività di indagine, non è stata mai erogata ai soggetti richiedenti.

Le risultanze delle attività d’investigazione, condotte con l’utilizzo di complesse indagini, anche di natura tecnica, hanno consentito di acclarare che tutti gli indagati si sono garantiti un ingiusto vantaggio patrimoniale grazie al pagamento dei rimborsi indebiti suddetti, secondo le diverse percentuali sopra indicate in relazione al ruolo ricoperto nell’ambito dell’attività truffaldina messa in atto.




Pertanto, a conclusione delle indagini ed a seguito degli accertamenti patrimoniali condotti dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia, la Procura ha chiesto ed il G.I.P. di Torre Annunziata ha emesso un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” di denaro e beni a carico di tutti indagati, sino alla concorrenza della somma sottratta alle casse dell’erario, pari a 25.113.098,00 euro. Nei confronti dei singoli contribuenti, invece, l’Agenzia delle Entrate ha in corso le procedure di recupero delle somme indebitamente percepite, con l’applicazione delle previste sanzioni di natura amministrativa.



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