Sono cinque donne e per nome hanno scelto quello della dea greca Cibele,  la “Grande Madre”, dea che simboleggiava, tra l’altro, la forza creatrice e distruttrice della Natura.

Nasce così a Vico Equense una nuova associazione in rosa che ha scelto di mettersi al servizio di tutti, in modo trasversale, senza colori e sponsor politici, un sodalizio per tutelare i diritti e offrire servizi e consulenze, soprattutto alle fasce deboli. Una associazione “in rosa” perché promossa da solo donne al momento, ma pronta ad aprirsi a quanti, anche uomini, vorranno aderire ed impegnarsi per Vico Equense.

Presentata ufficialmente sabato sera in piazza, Cibele è già attiva da alcuni mesi ed è il frutto dell’impegno della volontà e della caparbietà di Mariateresa Eusebio, Susanna Amato, Francesca Esposito, Luisa Cinque e Maria Giovanna Maglio che credono fermamente nelle potenzialità dell’associazionismo e del volontariato in favore di quanti hanno bisogno. A tenere a battesimo la nascente associazione, il sindaco Andrea Buonocore che ha portato i saluti suoi e dell’intera amministrazione alle componenti di Cibele e ai numerosissimi cittadini presenti.

Cinque donne, dunque, diverse  per esperienze lavorative, politiche e sociali:  “E’ vero, siamo molto diverse l’una dall’altra – hanno esordito – ma di questa diversità facciamo il nostro punto di forza. Siamo noi il punto di partenza di questa associazione, ma il punto di arrivo è in ogni persona che voglia sentirsi parte attiva di Cibele”.

Mariateresa Eusebio, presidente dell’Associazione Cibele, sintetizza così il carattere apolitico che anima l’inziativa: “Cinque donne diverse anche per ideologie politiche, ma uniche con un unico obiettivo”.

A spiegare il motivo della scelta del nome dell’associazione, Francesca Esposito: “Abbiamo riflettuto molto sul nome da dare a questa associazione, le abbiamo veramente vagliate tutte poi abbiamo pensato alla dea Cibele: la grande Madre degli uomini e degli dei. Cibele è una dea che non si è mai sottomessa a nessuna figura maschile, è rimasta una dea volitivamente autonoma ed indipendente. L’idea di indipendenza e di autonomia ci ha veramente ispirate, era questo il messaggio che volevamo lanciare, un’associazione di volontariato unica nel suo genere: indipendente ed autonoma , non legata a nessuna figura politica, a nessun partito , a nessun movimento e a nessuna altra associazione. Cibele era anche la dea della forza rigeneratrice e riproduttiva della natura ed il mese a lei dedicato era aprile, per questo abbiamo deciso di presentare la nostra associazione oggi pur essendo legalmente nata a novembre scorso. Cibele nasce realmente un anno fa, ci siamo incontrate superando il poco tempo e le difficoltà di ognuna perchè veramente crediamo di poter essere una delle forze propulsive per il miglioramento della nostra società”.

Ad intervenire è stata poi Susanna Amato che, ancora una volta, ha sottolineato lo spirito di questa nuova associazione: “Cibele vuole lavorare per promuovere il pieno sviluppo della persona umana. Il nostro sarà un impegno di solidarietà etico-sociale a favore di chi ha bisogno. La solidarietà può aiutare concretamente chi si trova in difficoltà a vivere meglio o a superare un periodo di povertà, di dolore, di solitudine, di malattia. Occorre dare un significato concreto alla parola solidarietà. La solidarietà è un sentimento di fraternità e trova espressione in comportamenti di altruismo. Ogni gesto sincero deve nascere dalla libertà del proprio cuore, non dalla paura. Non dobbiamo attribuire alla nostra persona tutto il valore, tutti i migliori atteggiamenti, minimizzando i diritti degli altri. Il rispetto per gli altri è un valore universale che tutti dovremmo adottare in maniera incondizionata. Il rispetto va di pari passo con la dignità verso se stessi e verso chi ci circonda. Sostenere Cibele è la dimostrazione pratica di come si possa davvero migliorare se stessi. Faremo ogni cosa mettendoci il cuore, e il nostro piacere sarà veder sorridere chi ci chiederà aiuto. Cibele è anche attività di volontariato. Per attività di volontariato deve intendersi quella prestata in modo spontaneo, gratuito, col cuore, senza scopi di lucro ed esclusivamente per fini di solidarietà. Nessuno è fatto solo di successi ed insuccessi. Le cose più belle della vita non sono le cose ma le persone”.

“Mi piace immaginare Cibele come un grandissimo puzzle dove ogni pezzettino è unico, diverso ed indispensabile”. Così ha esordito Luisa Cinque, presidente della commissione Pari Opportunità del comune vicano. “Tutte queste piccole tessere da sole non hanno senso, ma messe insieme possono dare vita ad una vera e complessa opera d’arte. Ognuno può dare a Cibele e può ricevere da Cibele per crescere con gli altri e per gli altri. Noi con Cibele vogliamo rispondere ai bisogni soprattutto delle fasce più deboli, tra queste, in primis, i bambini diversamente abili e giovani. Invito tutti a guardarsi intorno, a non mettere la testa sotto la sabbia, e guardare il grande problema che affligge I nostri giovani. I nostri giovani vivono un forte disagio sociale, incomprensione, isolamento che li sta portando in un vortice senza via d’ uscita: la tossicodipendenza.

Non chiudetevi in voi stessi – ha continuato Luisa Cinque – non girate le spalle, perchè ogni ragazzo è figlio! Non fate finta di non vedere, ma abbiate la forza ed il coraggio di parlarne,  di chiedere aiuto. Solo uniti possiamo aiutare I nostri ragazzi. Non lasciamoli soli, troviamo la forza gli uni negli altri. Vico ha un territorio complesso con tutte le sue frazioni, ma in ognuna di queste frazioni la realtà è la stessa, una triste realtà che è inutile nascondere, che dobbiamo portare all’attenzione delle autorità competenti per sostenerci a vicenda”.

Tante le idee e le azioni programmate dall’associazione. Primo passo già concretizzatosi, l’ apertura del primo sportello a Vico centro presso l’ istituto Santissima Trinità, aperto per rilevare gli effettivi bisogni dei cittadini. “Ci proponiamo di fare ascolto, informazione, formazione, ma soprattutto azione”. Ha aggiunto Luisa Cinque che ha proseguito dicendo: “Azione attraverso consulenze legali, con un avvocato e servizi Caf e sociosanitari. Hanno dato la loro disponibilità diversi specialisti, uno pneumologo, uno psicologo, un nutrizionista, un logopedista e un senologo. Professionisti che donano il proprio tempo e la propria professionalità al servizio dei  bisognosi”.

E questo è solo il punto di partenza perché Cibele ha ancora tanti obiettivi, primo tra tutti riuscire ad aprire uno sportello di ascolto in tutte le numerose frazioni che compongono il comune di Vico Equense. Qualcosa di nuovo, dunque, già bolle in pentola.

Nicola Mansi

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