Ora il GUP dovrà decidere sulla richiesta di derubricazione da omicidio colposo a omicidio volontario, ma comunque sia la sostanza dei fatti non cambia. “L’Osservatorio Nazionale Amianto era e rimane in prima linea a Napoli come a Siracusa, a Casale Monferrato come a Cavagnolo e ancora a Rubiera, per chiedere giustizia per le vittime di Eternit Italia e per tutte le altre vittime dell’amianto. Non comprendiamo le ragioni per le quali ancora Stephan Schmidheiny riesce a sfuggire alla giustizia italiana nonostante la morte di ex dipendenti dei suoi 5 stabilimenti in Italia” : queste le dichiarazioni dell’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto e componente del collegio dei difensori di parte civile nel processo Eternit I e Eternit Bis.
Il procedimento penale del Tribunale Penale di Napoli, ufficio GIP, proc. n. 5231/17 RG PM e n. 16310/17 RG GIP, è stato quindi aggiornato al 18 maggio 2018. Intanto di amianto a Napoli si continua a morire per l’esposizione presso Eternit Bagnoli come presso il porto e per le altre realtà contaminate, in un pericoloso sinergismo anche con altri cancerogeni.
Alfonso Maria Liguori