Confiscato Palazzo Fienga. A tre anni dal blitz per lo sgombero della «fabbrica della morte», è stato inviato il decreto di confisca dall’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Scacco ad Aldo Gionta, figlio del bosso Valentino, e a tutti gli abitanti dell’edificio. Il provvedimento riguarda l’intero ex fortino, «singoli appartamenti, locali disabitati e parti in comune al civico 46», si legge negli atti. Il comune ha 60 giorni per redigere un progetto al fine di acquisire la struttura tra il proprio patrimonio indisponibile.
Un ennesimo schiaffo alla camorra a testimonianza della presenza dello Stato, per il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione. «La città oplontina ha il più alto numero di immobili confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata. Ora presenteremo una manifestazione di interesse per poi valutare cosa fare».