Ecco come chi detiene un buon numero di conensi alle urne si trova a cambiare partito, coalizione, ma resta in auge. Una realtà questa incontestabile che spiegherebbe vistose contraddizioni a monte di improvvise alleanze nate tra figure storicamente rivali. Per non parlare dei “guru” della tastiera che attraverso i social nell’arco di poco tempo scrivono come fiumi in piena pro e contro gli stessi politici a seconda dell’utilità che questi possono assumere per faccende legate a questioni di interesse personale o familiare. Ben vengano polemiche costruttive, si tuteli la satira intelligente a patto però che non ci si elevi improvvisamente e a convenienza ad unici detentori della verità , a dispensatori di giustizia e saggezza. Francamente certe miserabili esternazioni lasciano il tempo che trovano sottolineando come in certe realtà regni ancora sovrana la massima “ Hasta la pagnotta siempre”.
Massima fiducia al contrario ai politici del fare, agli imprenditori impegnati filantropicamente nei processi rinnovativi di realtà urbane per decenni associate esclusivamente a vicende di camorra. Attenzione poi a non lasciarsi andare a dichiarazioni che si allontanano palesemente dalla realtà: l’emergenza sicurezza è ancora forte nel vesuviano così come i disagi logistici dei cittadini legati, tanto per fare un esempio, a sedi ASL site in punti difficilmente raggiungibili dei paesi e a servizi di raccolta rifiuti quanto meno discutibili. Gridare al miracolo, all’improvvisa risoluzione di problemi endemici da parte di qualche politico o sindaco equivale ad affermare il falso. La strada è ancora tutta in salita : senza adeguata scolarizzazione, occupazione , sana aggregazione i risultati nella lotta all’inciviltà e alla sub cultura camorristica saranno sempre insoddisfacenti.
Alfonso Maria Liguori